Insolita e originale la conferenza stampa in concert presentata ieri da Elena Bonelli al Quirinetta per annunciare la seconda edizione del concorso ‘Dallo stornello al rap‘. Con lei sul palco due noti critici musicali Dario Salvatori e Lorenzo Tozzi, nonché lo straordinario cantante romano Giorgio Onorato, coadiuvati dalla voce di RDS, Rosaria Renna.

Davanti ad una platea gremitissima fino all’ultima poltrona, oltre alla conferenza sulle similitudini che legano lo stornello di ieri, forma originaria della canzone romana, al rap di oggi, trasposizione dello stornello di ieri in forma musicale moderna, si sono esibiti i bravissimi finalisti e vincitori del concorso ‘Dallo stornello al rap’ prima edizione Emilio Stella, Edoardo Basile e Stefano Natale, che hanno catturato la folla di giovani e meno giovani con le loro belle canzoni dedicate a Roma. Anche l’artista Elena Bonelli ha voluto dedicare alla sua città natale una bellissima canzone scritta da lei e musicata da Mariella Nava.

In sala Aldo Signoretti, pluricandidato Oscar, l’attore Pino Ammendola, la giornalistaRoberta Ammendola, il regista GianFrancesco Lazotti, la produttrice cinematograficaAlessandra Infascelli, gli sponsor del concorso Antonio Martino in rappresentanza diMediolanum, Mirella Paglia, sponsor per APA e Adriano Cerasi.

Convinti gli applausi della platea che, dopo la conferenza, ha brindato al 2769° Natale di Roma con l’augurio che le Istituzioni non taglino mai più questa stupenda festa di Roma e che la stampa non snobbi le espressioni popolari che si svolgono intorno alle nostra tradizioni popolari e non, per rinverdire la nostra romanità.

Da tutte le canzoni ascoltate prodotte dai ragazzi, infatti, emerge un grande disagio soprattutto della generazione giovanile che vive una roma incapace di dare loro un futuro e l’inevitabile fuga dalla realtà. Questo, purtroppo, lo spaccato offerto dalle canzoni che hanno avuto il pregio di raccontarci la Roma egli ultimi anni.

Si auspica davvero una ripresa degli animi e dell’attenzione che questa capitale mondiale merita.